ID CARD

Nome: Nimeria Cognome: Arì-Cael
Età: 76 anni Razza: Elfo
Peso: 54 kg Altezza: 173 cm
Capelli: Corvini Occhi: Verdi
Allineamento: Legale Neutrale Sesso: Femminile
Divinità: Tipo di Gdr: By Chat
Nome Gdr: Le terre di nessuno Genere Gdr: Fantasy Classico
Gilda: Carica Gilda:
Mestiere: Carica Mestiere:
Clan: Carica Clan:
Party:

Descrizione Fisica

Descrizione Psicologica

Segni Particolari

Altro

Affetti

Amicizie

Conoscenze
- Hailey (Giardini Asipher - 27-06-18°)
- Leonard (Giardini Asipher - 27-06-18°)

Storia

"Esiste un tempo distante, un eco che riverbera nel silenzio.

Le trame intessute, in uno schema prestabilito. 

C'è chi non si lascia ingannare, che crede che ognuno di noi costruisca il nostro Destino. E chi è convinto che questo non possa cambiare, qualsiasi cosa facciamo nella nostra vita.

Un sentiero che possiamo solo calpestare, senza poter prendere reali decisioni."

 

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"L'Eterna, la città che vede l'inizio di questa storia. Il periodo di massimo splendore, l'apice della civiltà elfica.

Ricordo ancora i suoni, le voci, gli odori che aleggiavano per quelle strade. La mia non fu una vita comune. Sognavo le avventure che leggevo nei libri, storie di avventurieri ed animali fantastici, sapendo che non avrei mai potute viverle vista la posizione della mia famiglia. Tuttavia, io sognavo una vita fuori da quelle mura. E mia sorella contribuiva a far crescere questa fervente immaginazione. Più grande di me di diversi anni, era la "pupilla" della famiglia, colei che avrebbe ereditato oneri e onori.

Aveva il portamento, la grazia, la bellezza. Di quelle sfuggenti, irraggiungibili. 

Passavamo lunghe giornate insieme, e se non potevamo spendevamo le notti  a raccontarci cosa avevamo fatto o imparato. 

 

Oggi, rimpiango quella vita. Era più semplice. 

E' proprio vero che si rimpiange qualcosa, quando la perdi. "

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Possiedo ricordi frammentati di quel giorno. Gente che fuggiva. Urla. Sangue. Dovrei avere chiari quei momenti, impressi nella memoria. Ma per quanto mi sforzi, qualcosa ancora mi sfugge. Scivola fra le dita, nell'oblio delle tenebre. Il tremore della terra , la natura stessa che impone la propria sovranità. E quei soldati. Li vidi, ma non ricordo come riuscii a fuggire. Forse svenni, portata via da quel cataclisma non so da chi. Mi risvegliai in una radura, distante dalle urla. Ma ne potevo sentire l'eco, nella mia testa. L'ultima cosa che ricordo di quel giorno, è il viso di mia sorella, contratto in un urlo mentre cerca di raggiungermi.

Una mano tesa verso di me, inafferrabile. Rimasi in quella radura per qualche giorno, sperando che si palesasse chi mi aveva salvato. Divenne inutile rimanere, alla mercè di animali o di qualunque cosa avesse attaccato la città. 

Era l'inizio di un'avventura che non desideravo davvero dover vivere. Capitava spesso, nei libri che leggevo. Ma non desideravo iniziare così, un'avventura. 

 

Incantesimi

Talenti

Abilità

Skill di Razza

Udito fine

Visione Crepuscolare

OFF GAME

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